Ancora buon San Valentino a tutte voi mie dolcissime spose!!! Com’è andata la vostra domenica d’amore? A me benissimo, perfettamente divisa tra affetti familiari e il mio meraviglioso lavoro. Dopo essere riuscita a trascorrere un po’ di tempo prezioso con la mia famiglia, porto sicuro dove fortunatamente regna l’amore puro (da quello per il mio Stelvio, passando per i miei adorati figli, le loro mogli e quell’adorabile polpetta di mia nipote) mi sono dovuta mettere in viaggio per raggiungere gli studi Rai e affrontare una nuova ed avvincente puntata di Detto Fatto. Vediamo un po’ cosa è successo!

pinella-passaro-detto-fattoGli autori hanno definito questo tutorial “Una sposa a km zero”. E sì perchè Marianna, la sposa protagonista, e il suo futuro marito, Antonio, si occupano di turismo sostenibile. Molto attenti all’ecologia e all’ambiente, hanno deciso che il loro matrimonio sarà ecosostenibile, senza sprechi, con menu a km zero e bomboniere equosolidali! Ovviamente ho dovuto rispettare il tema dato anche con le tre opzioni di abito. E’ stata una sfida molto simpatica…mi sono divertita con una duplice versione per ogni proposta! Il matrimonio è fissato per ottobre di quest’anno. Marianna, una ragazza davvero molto simpatica e solare, ci ha confessato che sogna un abito bianco, che adora il pizzo ma non vuole sembrare una meringa e che non vuole lo scollo a cuore. In più vorrebbe avere un cambiamento durante la cerimonia, quindi gli abiti che ho proposto oggi sono un po’ il mio cavallo di battaglia, gli abiti da sposa trasformabili!

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Ed ecco la mia prima “doppia” proposta: un ottimo collage tra anni ’60 e anni ’50. La trasparenza c’è ma dal ginocchio in giù, mettendo in risalto la gamba. Togliendo il tulle diventa un abito sfruttabile anche in altre occasioni! Colgo l’occasione per ringraziare la fotografa di Detto Fatto, questa immagine doppiata rende perfettamente l’idea di questo modello e le sue due versioni.

Ma andiamo avanti. Ad accompagnare Marianna c’era mamma Ada che per la sua dolce figliola ha detto che  immagina un modello da sposa “con un effetto vedo non vedo nella scollatura”.

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Guardate anche questo scatto dietro le quinte, si può apprezzare la coda lavorata con applicazioni assolutamente a mano nella mia sartoria su una base di plumetis:

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Allora…sull’ipotesi di mamma Ada ho pensato a questo abito corto con gonna a palloncino al quale ho voluto “applicare” una gonna superiore in plumetis dallo stile romantico chic. Un abito moderno ma non da principessa perché la gonna superiore rimane aerea.

E poi, dulcis in fundo, la mia proposta…pinella-passaro-detto-fatto-abito2

Per Marianna, la sua personalità, il suo matrimonio, ho pensato a questo abito gonnellone modernissimo di pizzo ombra con ramages di rebrodé di pizzo di sotto. Quando toglierà la gonna rimarrà con un abitino che nasconde un pantaloncino effetto minigonna, necessario per nascondere ciò che non deve essere visto, soprattutto perché si parla della sposa! Che dite? Cosa avrà scelto questa sposa così originale…Ci siamo allontanate per…”deliberare” e…

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Tra i nostri sorrisi misti a gioia tutti noi non abbiamo potuto fare a meno di applaudire la bellissima Marianna e la sua scelta d’abito.

Ci aveva chiesto un abito da sposa trasformabile che potesse diventare corto, assolutamente bianco, con il pizzo ma non troppo. Era per uno scollo semplice, con spalle e schiena coperte…ma a quanto pare sono riuscita a convincerla ad essere leggermente più audace! Il mio lavoro è anche questo: cercare di togliervi quelle convinzioni sbagliate o quelle paure di non stare bene in un modo o meglio in un altro! E’ tutto, vi mando un forte abbraccio! Alla prossima.

Ecco il video della puntata: