Ciao a tutte le mie carissime spose lettrici! Come state, indaffarate? Oggi concediamoci una pausa…ogni tanto ci vuole! Sempre alle prese con il mio meraviglioso lavoro…pensavo a quante donne bellissime ho visto in abito bianco, ma anche quante splendide dive la storia del wedding dress ci ha regalato. Attrici, principesse, cantanti….Facciamo un ripasso insieme…ce ne sono di glam!
Per le spose vip l’abito non rappresenta solo un “valore” affettivo, ma è anche una “questione” di immagine. Pensate per un attimo alle loro foto in bianco…imperversano negli anni sui magazine patinati e, di recente anche in rete. Ad accomunarle c’è solo la scelta di un abito da sogno.Vediamo un pò…io inizierei dalla Regina Elisabetta II d’Inghilterra.
Ve la ricordate? Sposò il Principe Filippo di Mountbatten e scelse un abito semplice ma ricco di dettagli. Realizzato per lei da Norman Hartnell, era in seta color avorio, impreziosito da un motivo ispirato alla “Primavera del Botticelli”, come a simboleggiare la rinascita del Paese dopo la Seconda Guerra Mondiale. Per decorarlo, ci vollero diecimila perle che lo stilista dovette recuperare in America a causa della guerra.
E poi…come non soffermarci sull’abito di Lady Diana?
Pensato come un “abito che sarebbe passato alla storia”, fu disegnato da David ed Elizabeth Emanuel. Realizzato in taffetà di seta color avorio e pizzi antichi, con uno strascico di 7,62 metri. L’abito era anche decorato con ricami fatti a mano, paillettes e 10 mila perle. Molte spose poi vollero il proprio abito simile a quello di Lady D, ma furono dettagli, come le maniche a sbuffo e la gonna balloon a dettare moda.
Procedendo nella nostra carrellata…doveroso parlare di Grace Kelly, il suo abito rimane ancora adesso una delle spose meglio vestite e più apprezzate di tutti i tempi…non a caso, ho scelto lei come immagine di copertina!
Si dice che la stessa Kate Middleton si sia ispirata a lei per il suo abito nuziale. Creato dalla costumista della casa di produzione Metro-Goldwyn-Meyer Helen Rose per l’attrice hollywoodiana in occasione delle nozze con il Principe Ranieri di Monaco nel 1956, aveva un corpetto doppiato in pizzo con colletto alla coreana e chiuso sul davanti da dei bottoncini in madreperla e una gonna a palloncino in taffetà con due gonne sovrapposte. A questo punto parliamo anche della dolce Kate.
Un abito ammirato in mondovisione da miliardi di persone. Disegnato da Sarah Burton, direttore creativo del brand Alexander McQueen, aveva uno strascico di 2,70 metri ed il corpino con scollatura a cuore, doppiato da pizzo macramè, uno scollo che ha fatto subito tendenza. La gonna in seta aveva ricami floreali. In testa, a fermare il velo e abbellire il capo, la tiara Halorealizzata da Cartier nel 1936, prestata dalla Regina Elisabetta II di cui vi ho già parlato.
Torniamo alle bellissime di Hollywood. Lei conosce lui, l’affascinante Tyrone Power, attore acclamato, e dopo soli due anni di fidanzamento decidono di sposarsi. E non scelgono un posto qualunque, ma Roma, più precisamente la chiesa di Santa Francesca Romana per le loro nozze, celebrate nel gennaio del 1949. Eccoli insieme:
Linda Christian indossava un abito confezionato dalle sorelle Fontana, in raso ricamato, abbottonato fino al collo e con lungo velo fissato alla testa con una cuffietta decorata con delle perle.
Questa foto ritrae invece l’aristocratica Jacqueline Lee Bouvier sposa del futuro Presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy nel 1953. Scelse un abito sfarzoso: creato da Ann Lowe, stilista afro-americana già in voga ai tempi nell’aristocrazia di New York, è in taffetà di seta color avorio, con un’ampia gonna balloon e il corpetto drappeggiato con scollo a cuore. Particolarità della gonna sono le applicazioni di stoffa a formare ampi fiori concentrici e i piccoli fiori in cera nella parte inferiore. A completare il vestito, il velo in tulle fissato ai capelli con boccioli d’arancio.
Doppio abito per Audrey Hepburn…entrambi incantevoli…
L’attrice più amata, la più celebrata e ricordata, si sposò per la prima volta in Svizzera nel ’54 con l’attore e scrittore Mel Ferrer. Per l’occasione optò per un abito stupendo: una creazione di Givenchy, con vita strettissima e maniche ampie. In testa, una coroncina di rose bianche. Una mise semplice e sofisticata, proprio come lei. Successivamente, quasi 15 anni dopo, convolò nuovamente a nozze…questa volta con lo psicanalista romano Andrea Dotti e si presentò in chiesa così…
Un abito semplice ma sbarazzino, un tubino quota ginocchio in lana color rosa chiaro, con vita stretta e cuffietta chiusa sotto al mento. Come sempre elegantissima, in Givenchy. Passò alla storia anche lei…
E’ Liz Taylor con Conrad ‘Nicky’ Hilton Jr, figlio maggiore del magnate fondatore dell’impero di catene alberghiere. Disegnato dalla costumista della casa di produzione Metro-Goldwyn-Meyer Helen Rose, è in raso di seta tempestato di perle, con un corpetto dallo scollo a cuore, doppiato da organza e arricchito da perline ed inserti in pizzo. La gonna è ampia e impreziosita da ricami floreali. A completamento, il velo tenuto fermo da una tiara. Un modello ripreso poi dalla costumista per l’abito, ben più celebre, della Principessa Grace di Monaco.
Questa invece è Yoko Ono. Il giorno del suo matrimonio con John, era vestita con uno spezzato, minigonna con volant e blusa, calzettoni fino al ginocchio, scarpe da tennis e un grande cappello a tesa larga, tutto rigorosamente bianco candido. Una mise molto fuori dagli schemi e controtendenza, del resto come erano loro, insieme.
Veniamo a qualche sposa più recente…Letizia Ortiz per esempio.
Lei, una delle giornaliste più affermate e conosciute, lui, il Principe Felipe, l’erede al trono di Spagna. Si conoscono ad una festa ed è subito amore, tanto che convolano a nozze nel giro di pochi mesi. All’altare, Letizia indossava una creazione dello stilista catalano Manuel Pertegaz: come da tradizione, era completamente bianco, con uno scollo a V decorato da intrecci dorati e ricamato con motivi araldici floreali: spighe di grano per propiziare la fecondità e fiordalisi, a ricordare l’emblema dei Borboni. A completare l’abito, uno strascico di quattro metri e mezzo. Ed infine Charlene Wittstock, la nuotatrice olimpionica sudafricana sposa del Principe Alberto di Monaco.
All’altare si presentò con un abito firmato Armani Privè, in duchesse di seta bianco opaco, con scollo a barchetta. Sul davanti un prezioso ricamo floreale a ramage realizzato con piccole pietre nelle delicate sfumature dell’oro, cristalli Swarovski e gocce di madreperla.
Ne ho dimenticata qualcuna? Chi preferite voi? Fatemi sapere…sono davvero molto curiosa…un bacio da Pinella!
Signora Passaro ,nel mio piccolo amo la moda italiana e l’alta sartoria .Tra i mille impegni di ogni giorno ritaglio sempre un po’ di tempo per coltivare questa passione e capita spesso che legga i suoi articoli .Sin da quando ero piccina guardavo le vetrine con gli abiti che lei disegnava (non solo da sposa ma anche da cerimonia) . Gli abiti passaro rispecchiano perfettamente il made in Italy, quello che ci ha resi famosi ed unici nel mondo : abiti senza tempo ,cuciti come solo le sarte italiane sanno fare ,in grado di esaltare ed ingentilire la figura femminile senza mai essere volgari, abiti che non si piegano alle mode più o meno bizzarre del momento. Sono stata di recente in un suo atelier per accompagnare una persona a me cara nella scelta dell’abito nuziale e le posso assicurare che tra gli abiti misurati ,ovviamente seguendo i gusti e le preferenze della sposa , non ve n’era nè uno di cui si potesse dire “è brutto” o “è fatto male “. La sposa ha scelto e ha indossato un abito passaro per le sue nozze , e le assicuro che a prescindere dal fatto che ogni persona ha le sue preferenze ( a qualcuno può piacere più la seta,a qualche altro il tulle , a qualcuno la vita alta ,ad altri bassa , etc) di quell’abito non si poteva che dire che era un abito bellissimo,unico nella sua semplicità ed in grado di rendere la sposa “la più bella delle spose ” . Si , perché il ricordo di quel giorno sarà per sempre la gioia dei suoi occhi e la nostra gioia nel condividere un momento cosi bello. Ma il ricordo sarà anche che ,nel giorno del suo matrimonio ,era la sposa più bella.E questo anche grazie al suo abito. Ogni sposa merita questo ,ogni donna deve esser resa “la più bella mai vista ” e questo i suoi abiti lo sanno fare perfettamente. \n Senza dubbio tra gli abiti più belli di sempre era impossibile non annoverare quelli dell’indimenticabile principessa Grace e di Kate Middleton. Ma di pari livello ,secondo un mio modestissimo parere , sono gli abiti disegnati da Valentino Garavani per la principessa Madeleine di Svezia in occasione delle nozze con Chris O’neil e quello di Elisabetta von Rosboch per le nozze con il principe Amedeo di Svezia . \nLe auguro un sereno Natale.
Carla, non riesco ad aggiungere niente al tuo commento, l’unica cosa che mi sento di fare è dirti che ti ringrazio! Buon Natale anche a te, un abbraccio, Pinella