Carissime mie spose “internaute”…non abbiate paura di sbagliare. E ricordate sempre una cosa fondamentale: che sia un matrimonio civile o religioso, sarà sempre il vostro giorno più bello, e soprattutto sarete sempre la sposa!

matrimonio civile e matrimonio religioso

Se opterete per il rito civile, credo che il vostro abito si collochi nel bel mezzo di due emisferi dell’eleganza, ovvero tra sobrietà e lusso. E sì perché i tempi sono cambiati, e se prima questo tipo di matrimonio voleva dire “pochi invitati e cerimonia riservata”, con una sposa magari in tailleur e pochi accessori, oggi non esclude la possibilità di indossare ciò che più vi piace. È ovvio che il buon gusto, ancora una volta, giocherà un ruolo primario, che lo sfarzo sarà da escludersi (l’effetto walt Disney o bomboniera, per fortuna, lo escludiamo in entrambi i casi) ma anche l’anonimo potrà essere lasciato a casa. Fantasia e desiderio continueranno a camminare a braccetto e voi, splendide future spose, potrete comunque sbizzarrirvi. Basteranno piccoli accorgimenti per essere perfette. Per esempio, suggerisco sempre a chi mi racconta come ha organizzato quel giorno di prestare grande attenzione all’orario in cui avete deciso di dire sì. Diciamo che, se la cerimonia è programmata di mattina, sarebbe meglio essere sobrie, sia nell’abito che nelle scarpe, acconciatura e accessori (velo incluso). Nelle opzioni pomeriggio e sera consiglio sempre di strizzare l’occhio al bon ton, (che non guasta mai), ma a differenza del pieno giorno, credo forse possiate osare maggiormente, divertirvi magari anche con un abito lungo, un classico da “navata centrale” per intenderci! Quanto a scollature, spacchi e decolleté sarà sempre il galateo della sposa a farvi imboccare la strada giusta. Tenete anche in conto qualcosa a cui tengo molto: è anche l’occasione per osare un po’ di colore! Vi aiuterà, se lo ritenete adatto, a “sdrammatizzare” l’abito dei vostri sogni.

matrimonio-civile-abito-corto-lungo-colorato

Se sognate la cerimonia religiosa, guardarvi dentro penso vi aiuterà tantissimo. Non mi stancherò mai di dirvelo. Giocate, sognate, divertitevi magari a provare anche quello che secondo il vostro immaginario non fa per voi, senza escludere neppure modelli che fino a poco prima, sembravano impensabili. Quante volte si arriva in atelier con un’idea e si finisce col sovvertirla completamente…Capita sempre più spesso che la vostra idea di partenza subisca un cambiamento, ma sempre in positivo. Una buona consigliera come me dovrà fare proprio questo: prendervi per mano, accompagnarvi allo specchio e descrivere prima un modello e poi un altro, raccontarvi di quelle stoffe e del perché questa piuttosto che quella aderiscono meglio al vostro corpo. E solo l’esperienza di chi come me fa questo mestiere potrà tentare di cancellare, attenuare le vostre paure, facendovi notare, tra le tante cose, che per esempio un abito da sposa non è un abito qualunque e che la sua vestibilità è totalmente diversa rispetto ai capi che indossate normalmente. A quel punto non rimarrà che scegliere…un altro momento magico. È un istante così toccante, che si legge chiaramente negli occhi di lei.

abito matrimonio religioso chiesa

Provo timidamente a raccontarvi cosa accade nel mio atelier. Specchi chiusi, la sposa rivolge le spalle alla mamma; le mie assistenti le aggiustano il velo e nelle sue mani ripongono un bouquet di fiori, io aggiungo il mio tocco, ancora pochi secondi e poi la sua lenta giravolta allo specchio ancora chiuso. Quando vedrà la sua immagine riflessa, si ammirerà per la prima volta, e il più classico dei sottofondi musicali farà eco nella stanza traghettandola come per magia in chiesa. Se l’abito è quello giusto, i suoi occhi inizieranno a diventare lucidi, il volto a sorridere, fino a che, con un filo di voce, riuscirà ad emettere un suono che parte dal cuore: sarà un timido sì, e tutto inizierà a prendere forma. Un bacio a tutte voi!