Sposarsi incintaCome cambia il tempo…e con lui quante cose si trasformano. Oggi pensavo per esempio a quante sposine sono passate da me in atelier quasi in preda al panico perché sarebbero andate all’altare sì ma incinta. Un’emozione doppia che le traghettava già in una vita a tre, gioie della vita che però vent’anni fa…per carità…non era quasi concessa. Inutile negarlo, su questo argomento, sposarsi incinta, tra ieri e oggi c’è una differenza abissale, ma io oserei dire: per fortuna.

Se guardo indietro, ricordo benissimo che una sposa in gravidanza si tendeva a coprire, a nascondere. Il fatto che aspettasse un bambino prima ancora di mettere la fede al dito era un tabù molto grande, insormontabile per tanti genitori che facevano di tutto perché quel pancino rimanesse nascosto…non si doveva vedere, ma soprattutto non si doveva sapere. Ecco perché, allora, la sposa si orientava per un abito stile impero, l’abito che per eccellenza copre l’addome. E poi c’erano anche quelle mamme che invece volevano “che si sapesse”, ma non certo come un fatto celebrativo ma puramente punitivo. E allora ecco che la sposa arrivava in chiesa con un abito non bianco: all’epoca forse si trattava del peggior castigo, se volete anche umiliazione. Per fortuna, come dicevo prima, oggi tutto è cambiato. Il colore bianco identifica la sposa e non più la purezza, e la modernità dei tempi ci ha insegnato a condividere la gioia di una nascita anche se antecedente all’unione di una coppia. Del resto…cosa c’è di più dolce e bello di un pancino che nasconde la vostra gioia più grande? E poi, inutile raccontarci sciocchezza. Anche la donna si è modernizzata, spesso convive con il proprio fidanzato e così come ha abbandonato il costume intero in virtù del monochini in spiaggia, allo stesso modo può accadere che condivida il giorno delle nozze con quella nuova vita che lentamente cresce dentro di sé. Non ci si accontenta più e così cambia anche l’abito. Tante le modellistiche che non evidenziano il pancino, ma tanta anche le spose che invece quelle rotondità amano farle vedere, forse perché al settimo cielo come ogni futura mamma. Ne ho conosciute tante che, dopo avermi “confessato” la dolce attesa, mi hanno chiaramente espresso il desiderio di mostrare la pancia con orgoglio. In questo caso, è chiaro, ci vuole sempre un minimo di bon tonper esempio evitare lo spacco o, più in generale, tutte le esagerazioni – e tentare di evidenziare la dolcezza che la maternità universalmente regala alla donna. Pensate alla comodità, oltre che alla bellezza, e orientatevi verso tessuti morbidi, materiali fluidi, naturali e vaporosi che vi permettano sentirvi libere e non costrette.

incinta-matrimonio-sposaIl calendario sarà il vostro compagno di viaggio per i prossimi nove mesi e la misura del vostro giro vita cambierà…aumenterà…ogni volta che andrete a fare la prova. Un appuntamento questo per voi molto importante, soprattutto quello finale, perché man mano che la pancia crescerà la sarta potrà fare eventuali aggiusti e farvi arrivare all’altare con un abito meraviglioso. Quanto al colore, oggi ognuna di voi potrà scegliere la tonalità che preferisce, una scelta che si basa su un gusto personale e non sullo status.

Non mi va di sconsigliarvi i tacchi…a patto che siano belli, eleganti, di classe. Mi permetto solo di suggerirvi l’acquisto  poco prima del matrimonio…i vostri piedi potrebbero gonfiarsi a causa della gravidanza. Altro suggerimento che sento di darvi è di fare molta attenzione alla data prescelta per il matrimonio. Per quanto organizzare un matrimonio a regola d’arte necessito a volta tanto tempo, io vi consiglierei di evitare di far passare troppi mesi…man mano che la pancia crescerà comincerete a sentirvi stanche. Se invece vi sposerete quando sarete all’inizio della gravidanza, intorno ai tre mesi per esempio, non solo avrete molti modelli tra cui scegliere, ma potrete anche sperare, come accade alla maggior parte delle donne incinta da poco più di tre mesi, di non cambiare molto nelle forme. sposa-incinta-matrimonio-bambino-pinella passaro

 In linea di massima, vi consiglio di fissare una data che non vada oltre il sesto mese di gravidanza: il secondo trimestre è il momento più bello e gratificante dei nove mesi…da godere insieme al papà! Nel frattempo potrete decidere di condividere in tanti modi la gioia di diventare genitori…per esempio così:

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