Che avventura magnifica il matrimonio. I miei preparativi li ricordo perfettamente, e nonostante oggi sia moglie e madre di due giovanotti ormai adulti, quando ci ripenso mi emoziono ancora. Tutto quel darsi da fare, l’arrovellarsi alla ricerca di qualcosa che sia bellissimo, temere di aver dimenticato qualcos’altro…come scalare una montagna e poi godersi il panorama mozzafiato dalla cima.

Scusatemi, a volte mi dilungo troppo, sono una romanticona…

matrimonio - location - pinella passaro - sposa - weddingTra le mille cose da organizzare e scegliere, beh, come dimenticare la location dove accogliere gli invitati e concedersi alla più bella festa della vostra vita.

Bene, qualunque sia la vostra scelta, la vostra idea di partenza, mi permetto di dirvi che a questa dovrete sempre affiancare un piano B. Sembra banale, ma effettivamente non esistono più le mezze stagioni, e mentre prima la scelta di sposarsi d’estate o d’inverno tagliava drasticamente fuori pioggia o sole, racchiudendo le vostre ipotesi di nozze ad una piccola rosa di opzioni all’aperto o al chiuso, oggi invece potrebbe tanto capitarvi di sposarvi a dicembre con il sole quanto ad agosto sotto una pioggia torrenziale. Per questo sarebbe meglio optare sempre per una struttura che possa accogliere i vostri invitati “dentro o fuori” e viceversa, a seconda della vostra idea di partenza. E poi, mi raccomando, valutate bene e con gran cura le dimensioni della location e il numero degli invitati. Capiterà sicuramente che vi innamorerete di qualcosa che purtroppo non farà al caso vostro perché magari poi risulterà troppo piccolo. Allo stesso modo, non vi fate ammaliare da un posto che poi risulterà troppo grande per gli invitati (che saranno “dispersi”, se lo ricorderanno); non andrà bene specie se opterete per una cerimonia intima, a meno che non abbiate intenzione di addobbarlo al meglio con divani, sedute e altre tipologie di complementi d’arredi tipiche per il matrimonio. Insomma atmosfera e colore. Gli ospiti devono sentirsi coccolati ed un pizzico di divertimento come una buona musica non guasterà mai! E poi, mi permetto di suggerirvi ancora qualche dritta. La struttura per esempio, dovrebbe prevedere un parcheggio vicino o quantomeno, nel caso sia lontano, garantirvi un servizio navetta sia di numero che frequenza sufficiente. In genere, è consigliabile che gli ospiti perdano poco tempo dal momento dell’arrivo fino all’ingresso della location prescelta. Infine, se la pioggia dovesse bagnare le vostre nozze, innanzitutto non scoraggiatevi e poi verificate apriori che esista un passaggio coperto oppure, e questa potrebbe diventare una chicca, potrete organizzare, prevedere, un servizio di ombrelli di cortesia nei momenti di ingresso e uscita. Idem per la distanza dalla chiesa: anche lei avrà un ruolo primario. Tornando al banchetto, da quello che sceglierete come luogo per le vostre nozze dipenderà lo svolgimento della festa, un giorno speciale che forse sarà ancor più memorabile se avrete cura di distinguere i vari momenti in posti diversi. Per esempio: aperitivo e antipasto in piedi, piatti principali a tavola, dolci nuovamente in piedi ma magari non dove avrete deciso di dare inizio al banchetto. Sapete perché mie carissime spose? Molto semplice: avere tre o quattro momenti separati permetterà di evitare che gli invitati restino seduti per tanto tempo nello stesso posto, la cosa potrebbe annoiarli un po’, oltre a non permettere agli stessi di incontrarsi e conoscersi tra loro. E poi diciamocelo: noi donne siamo tutte, chi più e chi meno, un po’ vanitose e preferiamo essere ammirate in piedi, con la nostra borsa e le nostre scarpe scelte così attentamente, piuttosto che sedute distrattamente su una poltroncina! In chiusura mi soffermerei anche sul cibo e il servizio. Qui sento di darvi pochi consigli, se non quello di provare di persona e di ascoltare, raccogliere esperienze altrui, sia che siano altre coppie che invitati. Pesate queste “recensioni” ma fatele anche vostre, nel senso che dovrete poi riadattarle sempre a quello che sarà il vostro matrimonio, senza ignorare i gusti della persona che ve le racconta. Questo potrebbe essere un fattore che influenzerà, ma non è detto, la scelta di alcune pietanze piuttosto che di altre. Altro consiglio che sento di darvi col cuore è quello di tenere in considerazione le proposte dei catering in quanto sicuramente vi proporranno menu che, in funzione del numero di ospiti, saranno di sicura riuscita. E se vogliamo strizzare l’occhio alle mode, mi piace ricordarvi, per ricordarne una tra tante, che di recente si sta molto diffondendo l’abitudine che i testimoni facciano un breve – ma che sia breve, mi raccomando! – discorso rivolto agli invitati. Vi dirò che questa cosa mi piace, perchè utile, a mio avviso, se prevista a metà del tempo in cui gli ospiti sono seduti. Aiuterà ad occupare un momento in cui si attende la seconda portata, oltre a regalare un diversivo nella fase più statica della festa. Lo so vi ho detto tante cose, ma solo per aiutarvi a gioire anche di questa indimenticabile fase dei preparativi, e poi, una volta sciolto il nodo, potrete tornare a sbizzarrirvi con le personalizzazioni, a sognare la vostra favola che inizia da quell’invito recapitato per posta in cui darete appuntamento a parenti e amici in un castello, in una villa storica, in un agriturismo, o addirittura su una bella spiaggia!

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