I miei abiti da sposa curvy a Detto Fatto

Ciao a tutte….come state? Io reduce da una puntata speciale oserei dire di Detto Fatto. Per la prima volta abbiamo soddisfatto la richiesta di molte future spose che ci seguono sui social. E per fare questo mi sono unita ad un’altra tutor della trasmissione. Da una parte io, come dice Caterina, la regina delle spose, dall’altra l’esperta di moda per tutte le taglie, Elisa D’Ospina. E sì, perchè il tema della puntata è stato: abiti da sposa curvy! Eccoci in un selfie pre puntata!Donne dalle linee morbide non abbiate paura! Come ho spiegato in trasmissione a Caterina ho studiato alcuni stratagemmi per rendere gli abiti confortevoli, mi sono inventata anche dei giochi realizzati con i tessuti che aiutano a camuffare i punti critici! Prima di inoltrarci nella puntata…concedetemi ancora una foto…questa volta con la mia Caterina!

Torniamo a Detto Fatto. Anche Elisa ha dato il suo importantissimo apporto, ricordandoci che ogni tipologia fisica ha il suo abito da sposa ideale. Voglio riassumervi un pò le cose: Elisa ci ha spiegato che se siete donne pera, l’abito che vi donerà di più sarà il classico abito da principessa con la gonna ampia che camuffa fianchi e gambe importanti; se siete donne mela, quindi con seno prosperoso e pancetta, optate per l’abito stile impero che darà risalto al vostro decollété scivolando in modo morbido sull’addome; se siete donne clessidra, quindi con il punto vita stretto, con un abito a sirena starete benissimo; infine, se siete donne rettangolo, una gonna a palloncino o a ruota anni ’50 vi aiuterà a ricreare le curve che vi mancano.

A questo punto abbiamo fatto entrare la nostra sposa protagonista: Marta. In studio con lei Mirko, il compagno, con cui è fidanzata da 10 anni!!! Per la sua futura moglie Mirko ci ha detto di immaginare un abito appariscente, con tanto pizzo e una bella gonna che lasci il segno! Idee chiare non vi sembra? Io l’ho accontentato così:

Un abito a vita bassa che consigliamo alle curvy che vogliono nascondere i fianchi. Il volume della gonna dà movimento e leggerezza al corpino importante e completamente ricamato. Poi il sogno della sposa…Voglio essere bellissima, ci ha detto! Desidera che Mirko la guardi come la prima volta che ci sono conosciuti. E poi mi ha chiesto: è possibile per una curvy avere un abito fasciante? Eccola accontentata:

Le ho proposto un abito in chiffon di seta pura. Il corpino è come un bustier che snellisce di una taglia grazie all’asimmetria dei drappeggi piccoli e piatti. La scollatura addolcisce le spalle e mette in evidenza il decollété. Guardate anche il lato B:

Come sempre, sul finale, la mia idea di abito per la sposa. Ho tenuto in considerazione tutto ciò che mi ha raccontato del matrimonio e ho pensato a qualcosa di speciale, indossato da una modella altrettanto speciale…guardate un pò….

Sì…è proprio la nostra Elisa! Indossa un abito lineare in pizzo macramé tutto in fusto, cioè è tutto steccato quindi è come se indossasse una guepière. Adatto a una donna curvy che non vuole nascondere le sue forme sensuali. Il poncho è realizzato in pizzo rebrodé con frange di cristalli infilati a mano. È sbarazzino e prezioso. Eccolo più da vicino…

Dopodichè, sempre in tandem con Elisa, abbiamo affrontato il minitutorial, incentrato sul corpi spalle, sempre per le spose curvy.

Partendo dal presupposto secondo il quale, ogni coprispalle deve riprendere l’abito, (è fondamentale!) ne ho proposti tre: uno scaldacuore in pizzo rebrodé, appuntato sia davanti che dietro sull’abito, ma si può sbottonare, ha un oblò nella parte posteriore che lo rende giovanile e sensuale; una cappa anni ’60 in chiffon con un doppio bordo di satin… Il gioco è opaco e lucido, aiuta una curvy perchè copre le spalle e le braccia; e un coprispalle che mi sono inventata! Da un lato c’è una manica increspata e dall’altra parte invece ho pensato di proporre una stola fermata da una baguette di cristalli che richiamano il corpino dell’abito. Che ne dite…vi sono piaciuti? Noi a questo punto siamo uscite per provare i tre abiti…quale sceglierà Marta? Il primo, l’abito che non passa inosservato, il secondo fasciante, o il terzo seducente e con una cappa preziosa. Vediamo insieme…